Ledragomma srl

Controllo posturale mediante i Posturalcare support®

La propriocezione, da definizione, corrisponde al senso della posizione del corpo nel campo gravitazionale, della posizione reciproca e del movimento dei singoli segmenti corporei. È resa possibile dalla presenza di specifici recettori, sensibili alle variazioni delle posture del corpo e dei segmenti corporei, che inviano i propri segnali ad alcune particolari aree encefaliche. I propriocettori sono recettori nervosi dai quali dipende la propriocezione; i propriocettori comprendono: i fusi neuromuscolari, i corpuscoli muscolo – tendinei e le terminazioni nervose libere situate nelle prossimità delle articolazioni.

Per gestire situazioni di instabilità si possono mettere in atto diverse strategie, oltre ad essere un utile strumento per la prevenzione e per la riabilitazione, la propriocettività può essere inserita in un contesto di lavoro per il potenziamento della funzione neuromuscolare.

Si può quindi eseguire una tipologia di allenamento funzionale sui piani instabili, creando dei circuiti adatti all’obiettivo prescelto con le diverse varianti di esercitazioni proposte.

A tale scopo vengono proposti dei circuiti a stazioni che prevedono, oltre l’utilizzo delle macchine isotoniche, anche concatenazioni motorie con l’ausilio di tavolette, dischi ed appoggi con superfici instabili, mini trampolini elastici, ostacoli e plinti regolabili in altezza.

Prima di strutturare un circuito così complesso, viene proposta, in forma analitica, una progressione didattica con l’utilizzo di appoggi e tavolette con piani instabili, ponendo l’attenzione alla qualità esecutiva, all’equilibrio e al controllo posturale.

Squat Posturalcare support®

Viene riportato uno SQUAT BIPODALICO sia frontalmente (Fig.1) sia lateralmente (Fig.2).

Fig. 1
Fig. 2

Si possono cambiare le modalità degli arti superiori come le Fig.3-4-5.

 

Fig. 3a
Fig. 3b
Fig. 4a
Fig. 4b
Fig. 5a
Fig. 5b

Il Posturalcare support® LARGE (di cm. 38x39x14h), è un supporto instabile, e permette di lavorare su 2 superfici e su 2 assi differenti (in pronazione/supinazione e flesso-estensione dell’articolazione tibio-tarsica), in funzione degli obiettivi prefissati. Ecco quindi che tutti gli esercizi proposti in precedenza possono essere eseguiti anche ponendo il supporto in diverso modo.

Fig. 6a
Fig. 6b

Si possono inventare delle esercitazioni che portino progressivamente dalla posizione di ortostatismo al lavoro a terra (decubito proni o supini sui gomiti o sulle braccia distese come, per esempio, i piegamenti).

In seguito vengono riportati degli affondi con 3 variabili per ciò che concerne gli arti superiori, braccia distese lungo i fianchi (Fig.7), abdotte a 90° (Fig.8) e abdotte a 180° (Fig.9).

Fig. 7
Fig. 8
Fig. 9

Si possono creare anche dei percorsi sensoriali misti mediante l’utilizzo di supporti di minore grandezza, come riportato nelle seguenti Figure 10 e 11. In questo caso è consigliata una serie di affondi, mediante l’utilizzo dei Posturalcare support® SMALL (di cm. 15x12x5h).

Fig. 10
Fig. 11

Si possono inventare delle variabili mediante l’utilizzo di strumenti come può essere una palla da calcio, basket, tennis, pallavolo, ecc. Si può inserire un gesto propedeutico allo sport praticato (come un palleggio a pallavolo, basket o un passaggio al volo nel calciatore).
Qui sotto viene riportata la posizione di mezzo squat bipodalico (Fig12a-12b)

Fig. 12a
Fig. 12b

L’esercitazione prevede il passaggio da una posizione all’altra (tutte e 4) alla velocità più alta possibile, proprio come succederebbe in una partita di basket. Si possono inventare anche delle variabili con gli arti inferiori in squat monopodalico con o senza lo strumento di gioco.
Si possono cambiare le modalità dell’arto inferiore libero come esteso avanti, disteso dietro, abdotto o addotto.

Studio realizzato in collaborazione con:

Prof. Cudia Paolo, Preparatore Atletico Primavera Udinese e coordinatore “Area atletico-motoria” del settore giovanile.
Dott. Bastiancig Daniele, Scienza dello Sport, Preparatore Atletico Udinese settore giovanile.
Dott. Bragato Diego, Scienza dello Sport, tecnico e docente della Federazione Ciclistica Italiana.
Dott. Marrone Lucio, Scienza dello Sport, esperto in ergonomia posturale.
Dott. De Guidi Alessandro, Scienze Motorie, Collaboratore Preparatore Atletico Primavera Udinese.

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